
Giorgio Coppi
Ouverture Tragica
Trascrizione della celebre Ouverture.
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spartiti dell'autore
★★★★★
L’Ouverture tragica, fu fatta conoscere nel dicembre 1860 all'Università
di Breslavia dallo stesso autore che l'aveva composta come segno di
ringraziamento per il titolo di dottore honoris causa, conferitogli da quegli
universitari.
A proposito di questa pagina sinfonica, diversi studiosi si sono
sbizzarriti nell'attribuire al compositore intenzioni programmatiche: Hanslick
lo disse ispirato dall'Amleto di Shakespeare, altri dal Faust di
Goethe e addirittura assicurarono che l'Ouverture tragica conteneva elementi
tematici dell'unica opera teatrale, appunto faustiana, cominciata e mai portata
a termine da Brahms.
Questi, al contrario, sostenne di non aver mai pensato ad alcun testo
letterario come soggetto specifico di questa composizione, particolarmente
ricca di dinamismo espressivo.
Musicalmente l'Ouverture è tesa e incisiva sin dall'attacco iniziale e il
tema principale, dapprima esitante tra tonalità minore e maggiore, si riversa
vigoroso e pulsante su tutta l'orchestra.
Si ode quindi un secondo tema in fa maggiore, su cui si innesta un leggero
ritmo sincopato dei legni e degli, archi, al quale fa seguito un motivo di
tromboni e tuba. Una straordinaria energia ritmica scuote l'intera orchestra,
prima che il brano si concluda con qualche accenno di speranza, soffocato
dall'improvvisa e tagliente "stretta finale".
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